CAMAIORe. “Respingo l’accusa di scarsa pubblicizzazione dei bandi di gara”. Lo scrive la Presidente della Pluriservizi Sandra Paoli. “L’azienda, secondo legge – spiega –  per appalti inferiori ai 40.000 euro, poteva anche invitare soltanto 3 operatori economici che avrebbe potuto individuare direttamente. Invece ha deciso di procedere ad una selezione pubblica, dandone la necessaria pubblicità, così come prevede la legge per gare di importi superiori ai 40.000 euro”.

“Ci siamo quindi mossi con la massima trasparenza, e la procedura scelta dall’azienda costituisce un’inversione di tendenza rispetto alla prassi del passato. La predisposizione di una gara ci ha fatto risparmiare almeno 10.000 euro su base annua per tre anni. La commissione nominata per le gare dal responsabile del procedimento era conforme a quanto previsto dal Codice dei Contratti Pubblici, ovvero composta da esperti in materia: un membro interno e due dirigenti dipendenti di comuni limitrofi, che ad oggi non ci risultano avere incompatibilità accertate sotto il profilo giuridico. Quanto poi a documenti non regolari che potrebbero essere motivo di esclusione, al momento non ne risultano agli atti. L’azienda, come è sua consuetudine, è attenta a far sì che tutte le procedure si svolgano nel rispetto normativo vigente, e non sono tollerate anomalie o irregolarità. Pertanto non sono assolutamente necessarie crociate da parte di soggetti esterni all’azienda, e non accettiamo accuse strumentali che possano in qualche modo nuocere all’immagine della Pluriservizi Camaiore Spa.”

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ultimo aggiornamento: 14-02-2014


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